Il local business era tra gli aspetti più trascurati da Facebook e dal suo sistema di social marketing. Finalmente è arrivata una novità. Le campagne Local Awareness sono un primo vagito per risolvere la situazione.
Pare che finalmente Facebook abbia riservato un po’ della sua attenzione al local business e alle sue necessità. Un primo vagito, una piccola goccia che non colma il vuoto precedente, ma che ci mette di buon umore al pensiero che, finalmente, qualcosa si sta muovendo in questa direzione. Prima di tutto: cos’è un local business? Letteralmente, un’attività commerciale locale. Pensa a un bar diurno, a una pasticceria. A esercizi commerciali che vendono i loro prodotti ai clienti che abitano o transitano abbastanza vicino da giustificare una deviazione e una sosta. Naturalmente il raggio d’azione dipende da molteplici fattori, ma per il momento ci basta sapere che stiamo promuovendo un’impresa che esercita la sua attività su un’area ben definita e, di fatto, ristretta.
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Reach people near your business
La novità che Facebook ha pensato per il local business compare tra gli obiettivi possibili per le tue prossime campagne. Si chiama Raggiungi le persone vicine alla tua azienda o, se come me utilizzi Facebook in lingua inglese (US) per beneficiare in anteprima di tutte le novità, Reach people near your business. Dopo aver selezionato l’obiettivo e la fanpage dell’attività che intendi promuovere, si passa alla configurazione della campagna.

Chi raggiungiamo?
È uno dei primi dubbi che mi sono sorti. Per essere considerato target di un’inserzione di questo tipo devo aver segnalato la residenza nella zona indicata o mi basta esserci in un dato momento della giornata con la localizzazione attiva? Ho trovato la risposta a questa domanda sulla Facebook Local Awareness Guide la quale afferma che questo tipo di inserzioni «reach people based on the union where they live and their most recent location». In altre parole: se per qualsiasi motivo ti trovi nella zona specificata in fase di setup e sei connesso a Facebook con la localizzazione attiva: sei target. Se ci abiti ma ti trovi a 100km di distanza: sei target. Di queste sfumature bisognerà tenere conto nel momento in cui si valuteranno le performance di una campagna.
Il pubblico target è in continua evoluzione
Un ulteriore aspetto di cui tener conto. Supponi di dover vendere una serie di prodotti specifici e di strutturare una campagna per colpire la zona in cui si terrà un importante evento — una fiera o un meeting per esempio — dedicato al settore d’interesse. Una volta settata correttamente la tua Local Awareness Ads, il pubblico target sarà costituito dagli avventori. Ovviamente giorno per giorno avrai a che fare con un numero diverso di persone e, mai come in questo caso, dovrai pensare a uno schedule orario che rifletta quello dell’evento.
Una nuova call to action per gli annunci. Get Directions
Una volta selezionato il pubblico target non ci resta che creare l’annuncio. In questo caso abbiamo a disposizione un post — che non verrà pubblicato sulla fanpage — del quale come sempre decideremo visual e copy. Opzioni ulteriori saranno una link description e una call to action: qui c’è l’ultima sostanziale novità. Oltre alla CTA Like Page, abbiamo a disposizione Get Directions: Facebook si occuperà di guidare il pubblico target fino all’attività promossa.
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Tirando le somme, le nuove campagne Local Awareness lanciate da Facebook sono un buon punto di partenza per incentivare e rilanciare le campagne dedicate al local business. Resta l’incertezza sull’effettivo rendimento di questo tipo di ads su target ristretti (sotto ai trentamila utenti) con i quali l’algoritmo di Facebook ha sempre alzato i prezzi faticando a performare correttamente. Ma rimangono anche grosse lacune, come ad esempio la totale assenza di selettori per un targeting geografico intersecato a interessi, comportamenti o custom audience. Consola tuttavia sapere che Facebook si è accorto del Local Business Advertising e sta iniziando a lavorarci. E già da oggi gli esperimenti possibili sono davvero tanti. Chissà cosa riserverà il futuro! Buon lavoro!