Landing Page: come migliorare le Call To Action

Migliorare le Call To Action è di vitale importanza se la tua attività online promuove i suoi prodotti utilizzando le landing page. Ecco i migliori consigli per ottenere subito risultati tangibili.

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In una landing page la call to action (CTA) è l’elemento più importante e tutto quanto deve adattarsi a lei in modo da valorizzarla il più possibile. È come se dovessi creare una spirale di elementi stilistici che, inesorabilmente, conduce l’occhio verso il proprio centro. E il tuo centro è sempre la CTA. Per ottenere questo risultato ci sono molte tecniche che puoi combinare tra loro: in questo articolo vediamo quelle che ritengo le più efficaci.

Il design delle call to action

Per prima cosa ci occupiamo di ottimizzare l’aspetto grafico della call to action. Presta grande attenzione a questi consigli e cerca di metterli in pratica sulle tue prossime landing page: avrai subito un riscontro in termini di conversione. Una buona formattazione grafica è basilare per ottenere risultati di spicco.

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Spazio bianco attorno alla call to action

Lascia una porzione di spazio bianco — o comunque colorata come il background della pagina — attorno alla call to action. È un principio di neuro design. L’occhio umano, in presenza di uno spazio che percepisce vuoto, tende a concentrare la propria attenzione sull’elemento posizionato al centro di quello spazio. È un modo perfetto per concentrare l’attenzione sulla call to action di landing page ricche di contenuti.

[bctt tweet="Se trascuri le #CTA puoi smettere di fare #OnlineMarketing. "]

Colore vivace

Quando realizzi una landing page devi gestire con attenzione i colori utilizzati. Molti iniziano chiedendosi: «È meglio utilizzare il blu? o il rosso? o ancora, meglio il verde?» In realtà le risposte a queste domande possono fornirtela solamente dei test condotti su un pubblico campione sufficientemente ampio, dunque non ha senso arrovellarti. Ciò che invece puoi prevedere e di cui dunque dovresti sempre preoccuparti è la resa cromatica della call to action. Mi spiego meglio.

Come abbiamo appurato in precedenza la call to action è l’elemento centrale della landing page attorno al quale tutto ruota. Prendi dunque in considerazione di lavorare tono su tono (quindi utilizzando diverse sfumature di uno stesso colore) per tutti gli elementi grafici della pagina. Tranne che per la call to action! Utilizzando un colore dissonante rispetto al contesto, l’occhio dei tuoi visitatori sarà attratto da quell’elemento: esattamente il risultato che volevamo raggiungere!

Prendila di mira!

Nel caso in cui sulla tua landing page vengano inseriti elementi grafici che esprimono movimento o che, graficamente, sembrano puntare verso qualcosa, cerca di posizionarli in modo che tutti quanti dirigano il loro movimento verso la call to action. Allo stesso modo — e otterrai un risultato ancora più efficace — se inserisci fotografie fai in modo che gli sguardi dei soggetti in esse ritratti siano tutti rivolti alla CTA. L’occhio del visitatore sarà condizionato a fare lo stesso.

[bctt tweet="Se tutti gli elementi della tua landing puntano la #CTA anche gli occhi del visitatore lo faranno."]

La call to action è un tasto. Ben dimensionato

Per prima cosa ricordati che oltre a essere notata, una call to action deve essere premuta. Dev’essere sempre ben chiaro che si tratta di un tasto. Spesso l’indole creativa dei web designer si lascia prendere un po’ troppo la mano e trasforma le CTA in oggetti bellissimi, ma che tendono a confondere i visitatori. Affinché sembri un tasto e non possa essere scambiata per qualcos’altro, assicurati che la tua call to action abbia un aspetto rettangolare e bordi ben definiti.

Viceversa, alle volte è il committente a prendere il sopravvento e a imporsi al fine di ottenere call to action che assumano l’aspetto degli enormi funghi antinfortunistici dei macchinari industriali. La call to action dev’essere visibile, ma non deve risultare sovradimensionata e, dunque, pacchiana.

Il copy delle Call To Action

È un aspetto troppo spesso sottovalutato. Ma non ha davvero senso ottimizzare il design di una landing per far giungere lo sguardo dell’utente su una call to action scritta in modo pessimo. Ecco dunque qualche utile consiglio per migliorare il rendimento delle CTA ottimizzandone il copy.

Focalizza l’attenzione sui benefici

Se hai messo in pratica tutti i consigli che ti ho dato in precedenza, significa che hai lavorato sodo affinché l’occhio dei visitatori notasse la call to action prima di qualsiasi altra cosa. E allora perché non chiarire sin da subito quali saranno i benefici che potranno ottenere clickando?

Del resto, se hai targetizzato correttamente la generazione dei flussi di traffico, i visitatori saranno già interessati all’oggetto della tua offerta, dunque chiarendo i benefici avrai tante possibilità di stimolarli emotivamente.

Evita le friction word

Le friction word sono parole che nella percezione dell’utente implicano un’azione indesirata o che comunque non vorrebbero necessariamente fare. Gli esempi tipici di friction word sono: download, acquista, ordina, iscriviti, prenota, sottoscrivi e così via.

D’ora in poi presta attenzione alle landing page sulle quali capiti e noterai quanto spesso questi termini vengono utilizzati. Ma riflettici un secondo: nessun vuole comprare o scaricare qualcosa. Non è attraente iscriversi o prenotare. È sempre il benefit che vogliamo ottenere a motivare le nostre azioni. Per cui per quale motivo sull’elemento più importante della tua landing page, ovvero la call to action, dovresti perdere l’occasione di ricordare i benefici utilizzando invece un messaggio come Scarica adesso?

Utilizza le action word

Se le friction word sono da evitare, le action word possono invece migliorare il tasso di conversione. Parole come prendi, guarda, leggi, ascolta, usa o gioca evocano nell’utente l’azione che compirà una volta entrato in possesso del beneficio che gli stai promettendo. È un po’ come quando l’odore emanato dalla preparazione di un piatto in cucina riesce a stimolare il nostro appetito.

Stimola il senso di perdita

Diversi studi dimostrano che siamo molto più incentivati a compiere un’azione che ci consente di evitare le perdite piuttosto che a fare qualcosa che ci porti guadagno. È per questo che nelle call to action dovresti sempre utilizzare riferimenti in prima persona quando parli di possesso.In questo modo comunichi all’utente che ciò che gli stai offrendo, in realtà, è già di sua proprietà.

Se ad esempio offri un periodo di prova gratuito è molto meglio utilizzare “Inizia il mio periodo di prova” invece di “Inizia il tuo periodo di prova”. Con mio infatti stimolerai molto più efficacemente il senso di possesso e, di conseguenza, il senso di perdita che deriverebbe dall’abbandono della landing senza aver portato a termine l’azione richiesta.

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